Pollini in movimento: cambiamento climatico e biodiversità
Marmore (TR), 28–30 maggio 2025
Corso di alta formazione in Aerobiologia applicata
Dal 28 al 30 maggio 2025, la suggestiva cornice della Cascata delle Marmore (TR) ha ospitato il corso di alta formazione “Pollini in movimento: cambiamento climatico e biodiversità”, un evento formativo d’eccellenza dedicato all’Aerobiologia applicata. Organizzato presso l’HYDRA – Museo Multimediale della Cascata delle Marmore, il corso strutturato come attività didattica frontale, affiancata da esperienze pratiche sul campo, con l’obiettivo di approfondire il ruolo dei pollini come indicatori del cambiamento climatico e della biodiversità vegetale.
Un focus scientifico e multidisciplinare
L’evento si propone come punto di incontro tra ricerca scientifica e tutela ambientale, analizzando come le variazioni climatiche influenzino la dinamica pollinica e la distribuzione delle specie vegetali. Tra i temi principali:
- Analisi del cambiamento climatico tramite i descrittori statistici della curva di pollinazione Un approfondimento sulle tecniche per interpretare i segnali climatici contenuti nei dati aerobiologici.
- Broussonetia papyrifera: analisi morfo-biometrica del polline e update sulla distribuzione aerosporologica in Italia Uno studio su una specie vegetale significativa per comprendere l’adattamento e la diffusione delle piante in nuovi ambienti.
- Full immersion nella biodiversità tra natura e antropizzazione Attività outdoor nel Parco della Cascata delle Marmore e lungo il Lago di Piediluco per osservare direttamente l’impatto dell’antropizzazione sugli ecosistemi locali.
Un’occasione di formazione fuori dalle mura accademiche, tra scienza e paesaggio
Questa prima edizione ha visto la partecipazione di ricercatori aerobiologi esperti, provenienti da diverse regioni italiane – Sicilia, Liguria, Veneto e Piemonte – a testimonianza del valore scientifico dell'iniziativa.
Per le prossime edizioni, l'obiettivo è ampliare il pubblico, coinvolgendo anche studenti universitari, educatori ambientali e operatori del settore ecologico, botanico e delle scienze ambientali.
L’esperienza formativa è stata resa ancora più significativa dal contatto diretto con il paesaggio straordinario della Valnerina: tra cascate, boschi e specchi d’acqua, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino l’intreccio tra uomo, piante, clima e territorio — un laboratorio a cielo aperto dove la biodiversità si racconta ogni giorno.